Mentre il paese in cui sono nati è devastato dalla pandemia di coronavirus, gli italiani che hanno attività a Bihor si stanno mobilitando per aiutare le autorità qui.

L’Associazione “Italiani a Bihor” ha raccolto i soldi necessari per acquistare un dispositivo di monitoraggio del paziente per l’Unità di Terapia Intensiva dell’Ospedale della Contea di Oradea, per il desiderio che l’unità medica sia preparata per i pazienti che arriveranno qui.

“In tempi record, tramite l’Associazione Italiana di Bihor, siamo riusciti a raccogliere un’importante somma richiesta con urgenza dall’Ospedale Provinciale di Oradea, per l’acquisto di un dispositivo specifico per il monitoraggio di questa terribile piaga, il COVID-19. La nostra intenzione è quella di avere una struttura medica più attrezzata, in grado di accogliere più pazienti possibile (magari i nostri cari, noi stessi o i nostri dipendenti)”, si legge in un comunicato inviato sabato dall’associazione.

Anche gli italiani lanciano un appello: la situazione nel loro Paese d’origine deve essere una lezione per i rumeni. Se l’Italia, Paese con uno dei sistemi sanitari meglio organizzati al mondo, ha raggiunto centinaia di morti ogni giorno a causa del nuovo coronavirus, i rumeni non possono credere di essere irraggiungibili.

L’associazione presieduta da Antonio Sargenti, titolare del calzaturificio Bihore, ha inoltre annunciato che continuerà a raccogliere fondi da imprenditori e tutti i fondi saranno spesi per l’acquisto di attrezzature mediche necessarie per curare il COVID-19.

Fino a sabato, a Bihor sono stati confermati cinque casi di malattie con il nuovo coronavirus, tutti i pazienti ricoverati nel dipartimento di malattie infettive dell’ospedale municipale di Oradea. In totale, nel Paese sono state confermate 367 malattie, di cui 59 solo nelle ultime 24 ore.

A livello globale, a partire da sabato al momento della pubblicazione di questa notizia, sono stati registrati 284.566 casi. L’Italia è al 2° posto nel mondo, con 47.021 pazienti confermati e 4.032 morti.

AGGIORNARE:

Secondo l’associazione italiana a Bihor, fino al 23 marzo, alle 14, è stata raccolta la somma di 200.750 lei. “Alle ore 15.00 è stato effettuato un bonifico di 165.000 lei sul conto del County Emergency Hospital, che onora il contratto di donazione stipulato per l’acquisto di attrezzature mediche specifiche. Rimangono disponibili 35.750 lei, che verranno destinati alle richieste di altri autorizzati enti, di seguito segnaliamo che la raccolta fondi proseguirà per tutto il periodo dell’emergenza generata da questa terribile piaga, il COVID-19”, hanno trasmesso i rappresentanti dell’Associazione.