La tassazione in Romania 2021
Il sistema impositivo sui redditi è proporzionale e prevede aliquote del 10% per le persone fisiche e del 16% per le persone giuridiche
Negli ultimi anni la Romania ha compiuto passi significativi per ottenere i risultati desiderati in materia di lotta all’evasione fiscale, trasparenza e cooperazione fiscale internazionale.
Oggi l’Ocse considera il Paese largamente compliant in rapporto agli standard internazionali di trasparenza fiscale, grazie anche all’adozione di misure idonee a contrastare l’erosione della base imponibile in accordo con le Azioni per affrontare le questioni BEPS (Base Erosion and Profit Shifting), quali l’introduzione del CBCR (Country-by-Country Report), degli APA (Advanced Price Agreement) e di specifiche regole per le CFC (Controlled Foreign Companies).
La tassazione delle persone fisiche
Le persone fisiche sono considerate fiscalmente residenti in Romania se sono presenti sul territorio dello Stato per almeno 183 giorni all’anno, anche se non consecutivi, e sono assoggettate a tassazione su tutti i redditi ovunque prodotti. Le persone fisiche non residenti sono tassate limitatamente ai redditi prodotti nel territorio dello Stato.
Il sistema impositivo è proporzionale ed è in vigore un’aliquota unica del 10%. Sono previste numerose forme di deduzioni dal reddito complessivo delle persone fisiche, fra le quali i contributi per la previdenza sociale obbligatoria, per l’assicurazione sanitaria, per l’adesione a sindacati, nonché deduzioni di natura personale e connesse alla presenza di figli a carico.
Dividendi, interessi, royalties e plusvalenze
I redditi derivanti da dividendi, interessi attivi e royalties non subiscono alcuna ritenuta alla fonte se ricevuti da persone giuridiche residenti, poiché concorrono alla formazione dell’imponibile. In assenza di una ritenuta convenzionalmente pattuita, dividendi, interessi e royalties percepiti da entità non residenti sono assoggettati a rispettivamente a ritenute pari a 5%, 16% e 16%. Se il percettore è una persona fisica, residente ovvero non residente, non è applicata alcuna ritenuta.
Per quanto riguarda le plusvalenze, gli utili percepiti dalla vendita di azioni e beni immobili sono considerati profitti e tassati con le aliquote ordinarie in vigore sul reddito.
La tassazione delle persone giuridiche
Secondo la normativa fiscale nazionale sono considerati soggetti passivi d’imposta:
- le società fiscalmente residenti, cioè che sono costituite o hanno sede amministrativa nello Stato, per i redditi ovunque prodotti;
- le società non residenti, limitatamente ai redditi prodotti in Romania attraverso una stabile organizzazione.
Dalla base imponibile sono deducibili i costi inerenti l’attività da cui deriva il reddito imponibile. Le perdite possono essere riportate per sette anni e i piani di ammortamento fiscale, modulati secondo la vita utile presunta del bene, variano dai due ai sessanta anni.
Il sistema fiscale è proporzionale e l’aliquota unica in vigore è pari al 16%.
Le microimprese sono invece soggette ad aliquote di favore. In particolare, il limite di reddito per poter essere considerate microimprese è 1 milione di Euro.
Le aliquote impositive variano in funzione del numero di dipendenti e sono:
- 1% per le società che hanno alle loro dipendenze almeno 1 dipendente;
- 3% per le società che non hanno alcun dipendente.
I costi sostenuti per la generazione del reddito imponibile sono generalmente deducibili, in particolare:
la deduzione del 50% per le spese derivanti da investimenti in ricerca e sviluppo;
- un particolare tipo di ammortamento accelerato previsto per alcune categorie di beni (che permette di ammortizzare fino al 50% del valore di acquisto nel primo anno di utilizzo);
- l’esenzione fiscale per i profitti reinvestiti in attrezzature tecnologiche acquistate dopo il 1° luglio 2014.
Credito d’imposta estero
Un credito per imposte pagate all’estero è concesso se previsto da un trattato fiscale stipulato tra la Romania e un’altra giurisdizione e se il contribuente può dimostrare che l’imposta è stata pagata all’estero. Tuttavia, la differenza tra credito d’imposta e imposta dovuta nel Paese non può mai essere inferiore a zero.
Regime del consolidato
Non esistono regimi dichiarativi per le società che appartengono a un gruppo di imprese. Anche se controllata da una capogruppo, ogni azienda deve presentare autonomamente la propria dichiarazione dei redditi.
L’imposta sul valore aggiunto
L’imposta sul valore aggiunto è stata introdotta nel Paese nel 1993, grazie a un accordo provvisorio stipulato tra la Romania e l’Unione europea sugli scambi e le transazioni commerciali.
L’aliquota Iva ordinaria è 19%. In conformità alle previsioni del codice fiscale l’aliquota dell’Iva applicabile è quella in vigore alla data in cui si verificano i presupposti per l’applicazione dell’imposta; presupposti che di regola si verificano alla data della cessione dei beni o della prestazione dei servizi.
L’aliquota ordinaria colpisce tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi, ad eccezione di quelle in regime di esenzione. Vi sono poi due aliquote ridotte pari al 9 e al 5%. Le aliquote ridotte si applicano ad alcune fattispecie espressamente previste dalla legge, quali farmaci, cibo, fertilizzanti, protesi al 9% e libri, riviste, servizi alberghieri e di ristorazione, ingressi a musei, cinema ed eventi sportivi al 5%. Esportazioni e forniture intracomunitarie di beni sono esenti da Iva. Tra le altre esenzioni figurano i servizi sociali, sanitari, educativi e alcune transazioni immobiliari.
Dichiarazioni, obblighi strumentali e versamenti
Il periodo di imposta per le persone fisiche e le persone giuridiche coincide con l’anno solare. Le persone fisiche devono trasmettere la propria dichiarazione dei redditi, e contestualmente versare le eventuali imposte, entro il 25 maggio dell’anno successivo a quello cui la dichiarazione si riferisce. Il datore di lavoro applica ogni mese una ritenuta sull’emolumento corrisposto al percettore di reddito da lavoro ed ogni 25° giorno del mese successivo a quello cui la ritenuta si riferisce, il datore deve presentare una dichiarazione della trattenuta operata e versarla all’Erario.
Le persone giuridiche devono presentare dichiarazioni intermedie trimestrali entro il giorno 25 del mese successivo al trimestre di riferimento, per i primi 3 trimestri, e liquidare contestualmente il debito contenuto in ogni dichiarazione intermedia. La dichiarazione annuale deve essere trasmessa entro il giorno 25 del terzo mese dell’anno successivo a quello cui il periodo di imposta si riferisce, corrispondente al 25 marzo nel caso in cui il periodo d’imposta corrisponde all’anno solare. È possibile optare per il pagamento di acconti trimestrali determinati con il metodo storico. In questo caso ogni acconto sarà pari ad un quarto del debito erariale dell’anno del periodo di imposta precedente, ed alla fine dell’anno il debito sarà computato sui dati effettivi del periodo d’imposta. Infine, il saldo da versare sarà pari alla differenza del debito totale, una volta decurtato degli acconti pagati.
Capitale: Bucarest
Lingua ufficiale: rumeno
Moneta: leu rumeno (LEU)
Forma istituzionale: repubblica semi presidenziale
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